Epilazione Laser? Ecco cosa dovresti sapere

Il tema dell’epilazione laser, diventato particolarmente discusso negli ultimi anni, è costellato da falsi miti e da informazioni poco trasparenti che spingono le persone diffidare di tale tecnologia e, di conseguenza, a non sottoporsi a trattamenti di epilazione definitiva.

Abbiamo quindi pensato di spiegare brevemente il funzionamento della nostra tecnologia per sciogliere tutti i dubbi e le perplessità che ruotano attorno all’epilazione definitiva.

Ok, ma come funziona? 

Il principio di funzionamento dell’epilazione laser è quello della fototermolisi selettiva. In parole povere, l’energia luminosa di ogni fascio di luce (detto spot) si trasforma in calore colpendo la melanina contenuta nei bulbi piliferi.

È quindi importante sapere cosa si intende con il termine melanina.

Come sappiamo, il colore della pelle è dovuto alla presenza di un pigmento cutaneo chiamato melanina. È proprio la melanina, infatti, che determina quell’insieme di pigmenti in grado di conferire dei tratti unici a ogni individuo, come il fenotipo di appartenenza o la colorazione della pelle, dei capelli e delle iridi.

Quello che invece spesso si ignora è che esistono due tipi di melanina:

  • La eumelanina (pigmento scuro tipico della popolazione caucasica);
  • La feomelanina (pigmento rosso-giallastro tipico della popolazione celtica);

La pelle più scura, caratterizzata dalla presenza di eumelanina, aumenta la nostra capacità di prevenire danni alla pelle procurati dall’esposizione ai raggi UV; mentre la pelle più chiara contenente più feomelanina, ha poco pigmento ed è quindi più soggetta a sviluppare danni dall’esposizione ai raggi UV.

Il numero di melanociti, ovvero delle cellule cutanee responsabili della produzione e della sintesi della melanina, è pressoché uguale in tutti gli individui, ma con l’avanzare dell’età o a causa di patologie cutanee, il numero di melanociti tende a diminuire. In questi casi si può comunque ricorrere a trattamenti di epilazione laser definitiva, con le dovute accortezze.

Vitiligine e laser: ricetta per il disastro?

Erroneamente si pensa che chi è affetto da vitiligine, ovvero da una malattica cronica della pelle che prevede un’alterazione dei melanociti, non possa sottoporsi a trattamenti di epilazione laser.

Data questa particolare sensibilità della pelle, si capisce che la sicurezza dell’epilazione laser possa essere messa in dubbio in modo pressoché automatico; tuttavia affidandosi a dispositivi validi e performanti è possibile godere dei benefici di tale trattamento.

Il meccanismo d’azione dei laser medicali tramite fototermolisi selettiva, infatti, va ad attaccare esclusivamente il bulbo pilifero, e in particolare la melanina presente nella sua radice. Inoltre il trattamento ha alti livelli di sicurezza ed è personalizzabile in base alle caratteristiche della pelle e dei peli dei pazienti.

Il laser diodi di Venus Epileve TT, grazie a un software di ultima generazione e a un sistema integrato di raffreddamento della cute, permette di trattare queste tipologie di melanina e di affezioni della cute in modo ottimale, con energie dedicate e in totale assenza di danni collaterali e/o reazioni avverse, contribuendo anche a diminuire la probabilità di sviluppo di peli incarniti.

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